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IL CIELO DI AMALTEA

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♐ IL SAGITTARIO

Il giorno 22.11.2020 alle ore 21.40 il Sole è entrato nel segno del Sagittario.

 

Il segno del Sagittario è il nono dello Zodiaco. È un segno Mobile, perché si colloca a fine stagione, l’Autunno. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno del Sagittario tra il 22 e il 23 di novembre. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 11.01 del giorno 21 dicembre 2020 al suo passaggio in Capricorno e l’inizio della stagione invernale.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno del Sagittario ed ha determinate caratteristiche.

 

Il suo temperamento è pieno di risorse energetiche, sano e dinamico. Egli aspira a vivere in situazioni ricche di novità, in nuovi contesti, in ambienti diversi e ha una capacità di adattamento fuori dal comune. Ha la tendenza a semplificare le cose, a vederle sotto un’angolatura decisamente ottimistica, talvolta perfino a ignorare o a occultare i problemi. Ama il rapporto fisico con la natura, l’avventura, l’esplorazione e i viaggi. Ha bisogno di allontanarsi dal suo habitat, di essere tutt’uno con l’ambiente e di goderne pienamente. Il suo carattere è comprensivo, generoso, gioviale, spontaneo o ingenuo. Il suo spirito rifugge dalle complicazioni ed è improntato a una certa filosofia di vita rinnovando la tradizione, senza tuttavia rinnegare totalmente il passato. In amore, il nativo del Sagittario è molto affettuoso ed estroverso. I suoi sentimenti sono franchi e leali senza sotterfugi. Tuttavia, si lascia sovente accecare dai sentimenti e il suo bisogno di contatto fisico lo rende molto esigente. Si lancia nei rapporti con il partner con molto entusiasmo ed è coinvolgente. Per il suo innato spirito di avventura, non è adatto alla monogamia o a un impegno troppo stretto perché ha bisogno di spazio, libertà e un partner che rispetti il suo modo di vedere il rapporto. Ma il desiderio di condividere un’esistenza il più possibile appassionante lo rende più accondiscendente. È un buon compagno, ma il nemico acerrimo di un rapporto con un Sagittario è la routine. Se la Venere è nel vicino Scorpione potrebbe essere ossessivo e geloso. La Venere in Capricorno smorzerebbe la passionalità e lo renderebbe meno bisognoso di affetto.

Spinto da fantasia e curiosità, fugge in tutte le direzioni e tende a ignorare rischi e pericoli. Vive prevalentemente fuori casa, assorbito da una marea di impegni e di passioni sportive. È sincero, generoso, amato e apprezzato da tutti.

Ha una vitalità contagiosa e dice sempre quello che pensa. Insomma, è una persona estremamente positiva. La sua casa è sempre aperta, la sua mente un pozzo di idee e proposte per il tempo libero e le vacanze. Nel lavoro ha la capacità di semplificare tutto e andare al nocciolo delle questioni. Manca un po’ di diplomazia ed è troppo diretto nelle sue affermazioni, troppo fiducioso nella sua fortuna e nell’onestà altrui, ma il suo entusiasmo e la sua positività sono sempre una forza trainante anche per gli altri. È simpatico, interessante e indifferente alle regole di convivenza troppo formali. Gran conversatore, gli piace anche parlare di sé ed esporre con un certo compiacimento le sue idee e i suoi giudizi. Giove, governatore del Segno del Sagittario, lo sprona a ricercare le gioie materiali, ma gli dona anche il talento per elevarsi e spaziare per soddisfare il suo bisogno di conoscenza.

Nella mitologia greca e romana troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo del segno zodiacale Sagittario Chirone e in Era.

Chirone nacque da Saturno e la ninfa Filira. È un Centauro buono e sapiente, amato e rispettato da uomini e Dei che gli affidano i loro eredi perché li educhi e li istruisca. Egli insegnò l’astronomia a Ercole e educò Castore, Polluce (I Diòscuri) e Achille. Oltre che educatore Chirone è anche medico e insegnò le proprietà delle erbe a Esculapio. Chirone rappresenta la parte spirituale e la possibilità dell’anima di contenere gli impulsi distruttivi della materia. La parte animale è simboleggiata da Issione. Issione, re dei Làpiti (abitanti della Tessaglia, una regione della Grecia) voleva sposare Dia. Per averla promise al padre di lei ricchi doni, ma quando questi si presentò per ritirarli, Issione lo fa precipitare in un pozzo infuocato. Il senso di colpa per questo suo gesto infame è tanto grande che Issione rasenta la follia; Zeus si commuove per il pentimento di Issione e lo perdona accogliendolo nell’Olimpo. Issione invitato alla tavola degli dèi, osò desiderare per moglie Era. Per punirlo del pensiero irriverente Zeus lo fece legare con delle serpi a una ruota incandescente che girava per l’aria.

I rappresentanti del segno hanno un fisico imponente e sono spesso sovrappeso. Paciosi, generosi, sensibili ai piaceri della carne ma se viene fatta loro un’ingiustizia si infuriano e diventano molto aggressivi. Incapaci di furberie, a volte sembrano sprovveduti e non concepiscono che gli altri mentano o li tradiscano. Essi hanno la capacità di affrontare le avversità con ottimismo innato e fiducia nella vita. Lo spirito di avventura, il desiderio del lontano e l’attrazione verso ciò che non si conosce sono fortissimi negli appartenenti al segno. Essi sono spinti da un forte desiderio di conquista, con ottimismo, energia inesauribile e volontà di progredire in tutti i settori della vita.

 

Era, figlia di Rea e di Crono. Il mito attribuisce a Zeus una moglie legittima, Era. I figli legittimi di Era e Zeus furono Ares, Efesto ed Ebe, la coppiera degli dèi (durante i banchetti aveva la funzione di versare il nettare nella coppa degli dèi). Era fu venerata come la principale divinità dell’Olimpo. Il suo potere era grandissimo, e oltre a Zeus, anche lei poteva comandare ai fenomeni atmosferici e scatenare tempeste, paurose quasi come quelle volute da Zeus. Con Afrodite e con Atena era considerata una delle più belle dee dell’Olimpo. Intorno ad Era la fantasia dei Greci non poteva creare nessuna leggenda troppo vivace. Come moglie di Zeus, Era doveva rappresentare la massima dignità e verso di lei nessuno doveva osare un’ammirazione meno che rispettosa. Fu venerata in tutta la Grecia e gli fu riconosciuto l’attributo (tra gli altri) di protettrice del matrimonio. Nei periodi di siccità, per chiedere la pioggia benefica alla dea, che poteva adunare le nubi e comandare alle tempeste, le si sacrificavano delle capre; queste, oltre ad esserle sacre, erano considerate, insieme col cane e con la cornacchia, gli animali più adatti per richiamare la pioggia.

La donna Sagittario è in genere, una donna formosa, ha una struttura atletica, un’ossatura robusta e una muscolatura forte; molto orgogliosa, persino arrogante e si ritiene un campione di perfetta femminilità. Ama essere ammirata e si potrebbe dire che vive unicamente per questo scopo. È una matriarca, indipendente e ambiziosa ed ha un’alta considerazione di sé, ma è anche generosa. Pretende che il suo uomo la tratti come una regina. Giunone è la protettrice delle donne e del matrimonio e non a caso nella vita di ogni donna Sagittario il matrimonio è sacro, ma è essenziale anche l’indipendenza personale. La donna Sagittario ha bisogno di un uomo di successo, ricco, sicuramente in alto nella scala sociale, se non addirittura celebre e di sani principi morali. Fisicamente, il suo uomo deve avere un corpo vigoroso. Quando si tratta di trovare un partner, dunque, la sua scelta non può che ricadere su un’icona di mascolinità, un uomo che, come lei, sia molto sopra gli altri.

 

LO SCORPIONE

Il giorno 22.10.2020 alle ore 00.59 il Sole è entrato nel segno dello Scorpione.

 

Il segno dello Scorpione è l’ottavo dello Zodiaco. È un segno Fisso, perché si colloca a metà stagione, l’Autunno. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno dello Scorpione tra il 22 e il 23 di ottobre. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 21.39 del giorno 21 novembre 2020 al suo passaggio in Sagittario, alla fine della stagione autunnale.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno dello Scorpione ed ha determinate caratteristiche.

 

Il suo temperamento è piuttosto istintivo e aggressivo ma dotato di notevole sangue freddo. È molto curioso e prova un gusto spiccato per i misteri, i segreti, gli enigmi da risolvere, gli studi e le analisi approfondite. Possiede un ottimo sesto senso, una resistenza passiva indistruttibile, una volontà tenace e aggressiva necessaria per raggiungere i propri fini correndo solo rischi ben calcolati. Il suo carattere è passionale, esigente, vendicativo, selvaggio e non sopporta i compromessi. Il suo spirito è penetrante, provocatore, critico, aggressivo, machiavellico. Ama mettere alle strette i suoi interlocutori, manovrare, intrigare, giocare d’astuzia, dominare intellettualmente senza averne l’aria. Per il nativo dello Scorpione, l’amore è viscerale, passionale, e misterioso. Egli aspira ad essere sedotto dai sensi e dallo spirito, a possedere il corpo e l’anima dell’altro del quale si nutre. Con lo sguardo ti incanta e ti seduce, ti penetra nel profondo. Non è assolutamente romantico, pur provando sentimenti molto intensi. La storia d’amore con lo Scorpione è esaltante e all’insegna dell’eros e della passione, ma non tranquilla. È un partner molto esigente perché vuole attenzioni e disponibilità. Il suo intento è quello di sottomettere il partner e averne il controllo. Se la Venere non è nel segno sarà meno ossessivo e passionale ma più controllato e limitato nell’intimità. Se il nostro scorpioncino ha la Venere nel vicino segno del Sagittario potrebbe essere meno fedele, più passionale fuori dal letto coniugale perché bisognoso di avventura. Ama le relazioni libere. Più controllato ed inibito se la Venere è in Capricorno.

Lo Scorpione ti considera suo amico solo dopo averti studiato e messo alla prova; devi avere i requisiti da lui considerati indispensabili per uno scambio di convenzioni sociali e intanto ti prende l’anima. È molto combattivo ma generoso con chi si prende a cuore la sua vita; ma se viene tradito o offeso l’amico diventa il suo peggior nemico.

La sua intelligenza è fuori dal comune e sa essere molto convincente. Ottimo stratega, abilissimo nel focalizzare la questione e trovare subito rimedi efficaci per sistemare la faccenda.  Ha grandi ambizioni, ma non rivela mai a nessuno i suoi desideri e i suoi piani. Resistenza e capacità di concentrazione lo rendono un lavoratore indefesso e i colleghi hanno difficoltà a stargli dietro perché sembra quasi sovrumano.

 

Nella mitologia greca e romana troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo del segno zodiacale Scorpione in Orione e Medusa. Orione figlio di Poseidone e di Euriale, ritenuto il più bello tra i mortali. Egli era un gigante oltre che infallibile cacciatore. S’innamorò di Merope, figlia di Enopione e nipote di Dionisio. Gli fu promessa in sposa se avesse liberato l’isola di Chio da numerose belve, ma quando si presentò da Enopione per reclamare la mano della figlia si rese conto di essere stato ingannato. Deluso e ubriaco, di notte penetrò nella camera di Merope e la stuprò. Per punizione, con l’aiuto di Dionisio, Enopione dopo averlo addormentato gli strappò gli occhi rendendolo cieco. In seguito, grazie all’aiuto di Eos (il sole), riesce a recuperare la vista. Torna a Chio per vendicarsi, ma incontra Artemide e se ne innamora. Ciò lo distoglie dai suoi propositi. Gran cacciatore e uomo dalle passioni dirompenti e grandi appetiti carnali che non riesce a dominare Orione si getta addosso ad Artemide strappandole la veste. Gli dei si vendicano con lui attaccandolo con un enorme scorpione che lo uccide. Artemide disperata per la sua morte lo trasforma in una costellazione tra le più brillanti.

Il simbolismo del segno dello Scorpione come Morte (anche non fisica ma intesa come trasformazione) e Rinascita. La natura che si addormenta per poi risvegliarsi in primavera. Orione rappresenta la natura audace e vendicativa degli appartenenti al Segno. Gli appartenenti al segno sono dei combattenti nati e adorano le situazioni complicate, ad altissima tensione. Sono persone lucidissime e capaci di affrontare le difficoltà nel modo più adatto. Non conoscono senso d’impotenza e non si arrendono mai, piuttosto, si fanno distruggere o si autodistruggono. Hanno pochi amici ma scelti con cura. Nella scelta del partner non danno molta importanza alla bellezza, ma scelgono soggetti che intrigano e accendono le loro fantasie. In amore sono molto passionali, gelosi e possessivi.

 

Medusa, una delle tre Gorgoni, l’unica mortale, e abitava con le sorelle nel giardino delle Esperidi, vicino al regno dei morti. Medusa e le sorelle Steno ed Euriale erano figlie di due divinità marine, Forcide e Ceto.

Le Gorgoni avevano serpenti al posto dei capelli, mani e piedi di bronzo con artigli da leone alle mani e zanne di cinghiale ai piedi, ali d’oro e il loro corpo come quello di un cavallo. Il loro sguardo aveva il potere di mutare in pietra chi lo avesse incrociato e quindi incutevano terrore sia nei Mortali sia negli Immortali. Il loro sangue, se sgorgato dalla vena sinistra, era un veleno mortale, mentre quello della vena destra resuscitava i morti e un loro solo ricciolo poteva assicurare la vittoria sugli avversari. La dea Athena era sua nemica, rivale in beltà. Medusa si era vantata con Athena della propria capigliatura fluente. Quando Medusa si unì a Poseidone in un tempio consacrato ad Athena, quest’ultima tramutò i suoi capelli serpi e ne volle la morte. Fu uccisa da Perseo in una delle sue imprese. Perseo donò la testa di Medusa ad Athena, dea della ragione, del senno e della guerra, che la mise al centro del suo scudo, in modo che lo sguardo di Medusa, che non aveva perso il suo potere nella morte, pietrificasse i nemici che avessero avuto l’ardire di guardarla. Dal collo reciso di Medusa uscirono allora l’eroe Crisone e il cavallo alato Pegaso, i due figli di Poseidone che si trovavano ancora nel suo grembo.

Medusa si lega molto bene al segno dello Scorpione: tratta del tradimento, della violenza ed ha una sua pericolosità, un tratto di risentimento molto forte. Medusa era piena di gioia, di vita e non conosceva il potere della rabbia che, in lei, assume tratti distruttivi e autodistruttivi.

La donna Scorpione ha un’alta opinione di sé stessa. Di solito presenta un fascino inconsueto. Emana un’aura di grande femminilità e al tempo stesso un certo egotismo che spinge gli eventuali corteggiatori a fare la prima mossa. Controlla le sue emozioni in modo tale che non prendano mai il sopravvento, con il rischio di sembrare un po’ fredda e imperturbabile. È una donna molto indipendente, passionale e si sacrifica per la famiglia e i figli. Se tradita, si tramuta in Medea e potrebbe anche uccidere. Nell’ambito professionale può assumere ruoli di comando e imprenditoriali. Grazie alla sua indole indomita e alla sua notevole intelligenza riesce a superare qualunque avversità.

♎ LA BILANCIA

Il giorno 22.09.2020 alle ore 15.31 il Sole è entrato nel segno della Bilancia.

 

Il segno della Bilancia è il settimo dello Zodiaco. È un segno Cardinale, perché si colloca a inizio stagione, l’Autunno. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno della Bilancia tra il 22 e il 23 di settembre. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 00.58 del giorno 22 ottobre 2020 al suo passaggio in Scorpione nel bel mezzo dell’Autunno.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno della Bilancia ed ha determinate caratteristiche.

 

Il suo temperamento non è equilibrato bensì alla continua ricerca di un equilibrio e di una giusta misura in tutte le cose. Pertanto si defila da qualsiasi impegno violento, definitivo e rifiuta i rapporti di forza. Senso innato della legge, dell’ordine sociale, ma, volto a una preoccupazione di giustizia ed equità applicate in modo preciso. Natura raffinata, dolce, comprensiva, delicata e affettuosa. Il suo carattere è posato, socievole, amabile, a volte influenzabile, esitante o indeciso. Aspira all’armonia nelle relazioni, agli scambi sereni fondati sul rispetto e la stima reciproci. Il suo spirito è critico, perfezionista e pignolo, sensibile alle arti, all’eleganza, alla bellezza plastica. Psicologicamente questo segno corrisponde alla consapevolezza della propria indipendenza e alle scelte in essa implicite. Perciò tutto avviene come se il nativo di questo segno dovesse prepararsi a diventare un essere indipendente mantenendo le sue conquiste. La ricerca del compromesso è pertanto sempre presente. In amore, il nativo esclude qualsiasi relazione passionale. I suoi sentimenti sono soggetti al suo spirito lucido, al suo innato senso estetico, al suo bisogno vitale di armonia. Con una Venere in Scorpione potrebbe essere più passionale e ossessivo. L’impulso al piacere agli altri molto più accentuato. Meno equilibrato lo scambio affettivo per la riluttanza a fidarsi del partner. Con la Venere in Vergine si porrà più enfasi ai dettagli ed alle affinità mentali per sentirsi a proprio agio con il partner. Lo scambio affettivo è frenato dall’eccessiva riservatezza e la passionalità sarà un po’ blanda.

Il soggetto Bilancia suscita l’ammirazione e l’invidia di tutti: è un capolavoro di grazia, armonia e docilità, da trattare con mani di velluto perché nulla alteri la sua vitalità esuberante ma delicata. Ha bisogno di protezione e coccole ed allontana tutto ciò che lo mette in crisi. Evita saggiamente i problemi per mantenersi sempre in perfetto equilibrio.

Il bilancino è il miglior amico di tutti e conosce una marea di persone, convinte di avere un rapporto privilegiato con lui perché è sempre disponibile traendo, in cambio, affetto e gratitudine. Discreto, salomonico nel giudizio, razionale e imparziale. Charme, eleganza e raffinata sensualità fanno innamorare tutti quasi subito. Non fa nulla per conquistare perché non prende l’iniziativa o fa vistose avances ma appare subito adatto alla vita di coppia ed è un ottimo partner, impegnandosi in ogni modo per realizzare un’armonia di coppia senza incrinature.

Sul lavoro è sempre preciso e cordiale nei rapporti con i colleghi e le maestranze. Non è intraprendente, ma è un elemento equilibratore che riesce anche a smorzare eventuali contese.

La sua compostezza può dare l’idea di una mancanza di spontaneità, ma frequentandolo si comprende che è armonia e senso estetico accentuato. Il suo bisogno di giustizia nasce dall’esigenza di equilibrio sia nella vita privata che in quella sociale.

 

Nella mitologia greca e romana troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo del segno zodiacale Bilancia con Apollo, figlio di Zeus e di Latona. Dopo soli quattro giorni dalla nascita di Apollo si mette in giro per trovare un luogo adatto a fondarvi il suo oracolo e comunicare ai mortali le sue profezie. Arriva a Telfussa, città greca dell’Arcadia, e vuol fermarvisi; ma in quel luogo regna una ninfa la quale, per non essere scacciata dal dio e per non perdere importanza, lo convince ad andare sino ai piedi del Parnaso, montagna della Focide, consacrata ad Apollo, dove troverà Delfi, località bellissima e molto più adatta di Telfussa a istituirvi un oracolo. Arrivato nel bosco di Delfi, Apollo dapprima è grato alla ninfa di avergli dato un’indicazione che gli sembra felicissima; ma poco dopo scopre che in una sorgente lì vicina vive un mostruoso serpente, Pitone, sacro agli dèi inferi. Pur sapendo di offendere questi dèi, Apollo uccide Pitone. Per purificarsi dell’offesa fatta alle divinità infernali, deve stare per otto anni nella valle di Tempe, in Tessaglia, a sorvegliare il gregge del re Admeto. Venerato per la sua virtù profetica come dio infallibile nel rivelar i segreti del futuro, Apollo era considerato come una delle divinità più importanti, e i suoi oracoli erano numerosissimi, raccolti e conservati dall’imperatore Augusto: “I libri Sibillini”. Apollo era anche identificato col sole: come questo porta vita agli uomini, Apollo dà salute agli uomini e benefica la terra. Ma come il sole, quand’è troppo ardente, danneggia le messi e nuoce agli uomini e ad ogni essere vivente, anche Apollo, se irato, invia malattie e morte agli uomini e ad ogni essere vivente. Apollo era famoso anche perché diffuse la musica fra gli uomini suonando una lira. Il dio suonava con tanta dolcezza che a quel suono il fulmine si fermava e si spegneva, l’aquila che stava sullo scettro di Zeus si addormentava, Ares, il dio della guerra, posava le armi per ascoltare l’armonico suono. Le Muse cantavano guidate dal dio. Apollo era simbolo di elevato valore morale, e il suo culto di Delfi esercitava una notevole influenza. Il suo santuario divenne il più importante di tutta la Grecia, e l’oracolo di Delfi era considerato l’autorità suprema nell’ambito religioso e politico. Egli era il dio dell’agricoltura e del bestiame, della musica e della medicina, della luce poetica e della verità filosofica, dell’armonia e dell’ordine. Nell’arte antica è sempre rappresentato come modello divino di perfetta bellezza fisica. Possiamo ricondurci al segno della Bilancia con il concetto di arte, in quanto, gli appartenenti al segno hanno un occhio molto allenato in questo settore che è anche prerogativa di Venere, il pianeta dominante del segno della Bilancia. Hanno modi eleganti e buon gusto nel vestire sempre abbinando in modo sobrio i colori. Possiamo intendere l’arte anche come il canto, la musica e la danza. Essi sono alla continua ricerca dell’armonia nei modi e nei fatti, senza essere pedanti ma tendono al perfezionismo con atteggiamento critico verso l’ambiente che li circonda. Gli appartenenti al segno, come Apollo, danno un saggio valore alla giustizia. Sanno valutare in modo logico le situazioni e scegliere la strada corretta che porterà al verdetto di condanna per l’imputato.

La donna bilancia può essere paragonata a Penelope che tesse la tela e poi la disfa, ma che rimane eternamente fedele ad Ulisse.

 

LA VERGINE 

Il giorno 22.08.2020 alle ore 17.45 il Sole è entrato nel segno della Vergine.

 

Il segno della Vergine è il sesto dello Zodiaco. È un segno Mobile, perché si colloca a fine di una stagione, l’Estate. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno della Vergine tra il 22 e il 23 di agosto. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 15.30 del giorno 22 settembre 2020 al suo passaggio in Bilancia che segna l’inizio dell’Autunno.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno della Vergine ed ha determinate caratteristiche.

 

Il suo temperamento è calmo, vive dell’immediato presente, con un marcato interesse per i dettagli pratici della vita concreta. Tende al ripiegamento su sé stesso ed è eccessivamente riservato dissimulando i suoi sentimenti e le sue emozioni. Sempre accondiscendente, ha un bisogno vitale di rendersi utile. Il suo carattere è introverso, sobrio, disciplinato, moderato, scrupoloso, privo di spontaneità, incline al complesso di colpa. Il suo spirito è scettico, metodico, dotato di arguto umorismo. Sente il bisogno di agire e di vivere in un ambiente dai limiti ben definiti. Ha un grande senso dell’organizzazione ed è incline all’attività del commercio. Adatto per i lavori di precisione ed analisi. La sua natura è molto attenta al benessere, anche per il fatto che le inquietudini sono all’origine di forte somatizzazione che indebolisce l’organismo. Non è un passionale, ma ama compensare i vuoti con la gentilezza e l’efficienza nel gestire la vita di coppia in un ambiente confortevole e unico. L’inizio di una storia con il soggetto Vergine è sempre la fase più difficile perché procede con prudenza e si dichiara solo quando ha la quasi certezza di solide premesse ad un rapporto duraturo con una persona affidabile.

Se la Venere è nel segno, i sentimenti possono far perdere completamente la regione al nativo della Vergine e fargli oltrepassare i limiti, anche se il pudore è sempre presente nelle relazioni affettive. I dubbi e la curiosità possono turbarne la fedeltà che risponde al bisogno di integrità e di rassicurazione. Con la Venere in Bilancia è catturato dall’intesa mentale. Molto possessivo e ostentata gelosia con la Venere in Leone.

Essendo sempre molto riservato, quasi ci si dimentica che ha bisogno di affetto. È necessario invece aiutarlo a superare le sue insicurezze congenite e semplificargli la vita. Le novità e le incombenze lo caricano di ansie e di paure. Crede di non essere all’altezza delle situazioni e bisogna aiutarlo a riconoscere le sue doti e spiegargli il perché può essere apprezzato dagli altri. Come amico è molto prezioso, sempre presente quando è necessario e scompare in silenzio quando non è gradito. La sua discrezione è perfino eccessiva. Per farlo felice basta chiedergli di fare qualcosa che ti possa essere utile. L’appartenenza ad un segno mercuriano e di Terra lo rende estremamente meticoloso e perfezionista. Nel lavoro non ha grandi ambizioni, perché non crede in sé stesso, ma è una persona sulla quale si può contare. Cerca di raggiungere posizioni sempre più elevate perché meglio retribuite, gli interessa avere un bel conto in banca per sentirsi realizzato e sereno per il futuro. In casa sua regna ordine e pulizia. Tutto deve essere sistemato al suo posto e gli spazi sfruttati in modo pratico e funzionale.

Nella mitologia greca troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo del segno zodiacale Vergine con Efesto e Demetra.

Efesto era il dio del fuoco, figlio di Zeus e di Era, nacque talmente brutto che terrorizzò la madre, al punto che la stessa lo gettò giù dall’Olimpo. Cadde nell’oceano, ma fu salvato da Teti e da Eurionome, ninfe del mare, che si presero cura di lui. Egli crebbe brutto e storpio, essendosi azzoppato durante la caduta dall’Olimpo, e fin dall’età di nove anni rivelò la sua abilità nel forgiare metalli. Fabbricò gioielli di grandissimo valore.

Un giorno Teti, a un banchetto indetto dagli dei, adornata dai gioielli creati da Efesto, fu al centro dell’attenzione di tutte le dee. Era chiese a Teti chi era stato l’autore dei tanto ammirati gioielli. Teti, nel tentativo di proteggere Efesto, cercò di astenersi dal risponderle, ma Era la costrinse a confessare e saputa la verità volle incontrare il figlio, senza rivelare la sua identità e gli ordinò un trono d’oro. Efesto riconobbe la madre e per vendicarsi realizzò il trono con dei legacci trasparenti che costrinsero seduta Era fino a che Efesto, non salì sull’Olimpo a liberarla, non per sua volontà, ma ubriaco del vino di Dionisio, inviato da Zeus con lo scopo di convincere Efesto a venire a liberare la madre. In segno di riconoscimento Zeus offrì Venere in sposa ad Efesto. Durante un litigio tra Zeus ed Era, Efesto prese le difese della madre, ma fu scaraventato giù dall’Olimpo per mano del padre. Si ritrovò a Lemno. Deriso per i continui tradimenti di Venere e per le sue debolezze somatiche, si rifugiò nel vulcano Etna. Qui costruì la sua officina. Efesto fu colui che inventò la fusione dei metalli con il fuoco.

La menomazione fisica di Efesto esprime la vulnerabilità relazionale dell’uomo Vergine. Egli nasconde, dietro un’algida apparenza, la sua profonda sensibilità. Nei rapporti interpersonali mantiene le distanze e si unisce solo a persone che rispondano pienamente alle sue esigenze e ai suoi desideri. Possiamo definirlo il misantropo dello zodiaco e, il più delle volte, si considera sconfitto prima di iniziare la battaglia pensando, sempre, che sarà lui ad avere la peggio in tutte le situazioni nelle quali si trova a dover dare prova del suo valore.

Demetra la materna dea della Terra, della fecondità, dei misteri della vita, delle messi e del grano. Le spighe falciate formano un tappeto sul quale lei cammina oppure un mazzo che tiene nelle mani o fra le braccia incrociate. Secondo la mitologia greca, la coltivazione e la mietitura del grano erano gli attributi di Demetra, dei quali fece dono agli uomini. Il frumento, il chicco, la farina, il pane hanno una notevole carica simbolica e rappresentano il ciclo magico o divino che ritroviamo presente in numerose credenze un po’ dovunque nel mondo. Dalle messi, dono degli dei, frutto della grande dea Madre-Terra, ma anche del lavoro dell’uomo, si seleziona il seme, il chicco. L’involucro che lo circonda è dunque spesso comparato al corpo che contiene l’anima. Questo grano viene scelto sia per diventare una nuova semenza sia per servire da nutrimento. Nell’uno o nell’altro caso, deve subire una trasformazione, una metamorfosi. Perché questa si possa compiere, è alla Vergine che compete selezionare con parsimonia e con discernimento. Il chicco di grano è nato nel seno materno della Terra e lì tornerà per produrre nuova semenza. Oppure verrà macinato, purificato e ridotto in farina; la farina sarà, a sua volta, rigenerata dall’acqua, vi si aggiungerà il lievito, anch’esso spesso assimilato al principio divino dell’anima. Infine, si farà cuocere il pane. Dal seme al pane, passando attraverso la farina e l’impasto, ci si rende conto di come l’uomo abbia potuto trovare un’analogia tra la preparazione del pane, i misteri del concepimento e della nascita e quelli della trasformazione spirituale. Il grano e il pane sono sempre considerati come gli elementi di base, il nutrimento essenziale per l’uomo. Non si conosce tuttavia l’origine del grano. Questo termine, di origine indoeuropea, significa sia “fiore” che “foglia” sia “raccolto, prodotto della terra”. Per passare dalla coltivazione del grano alla fabbricazione del pane ci vuole la mano dell’uomo. Ciononostante, il mistero della creazione del grano è comparabile a quello che circonda la creazione dell’uomo. Il fatto che il grano possa essere trasformato in un nutrimento essenziale, il pane, grazie alla mano, all’azione, al potere dell’uomo, presenta ancora un’analogia con la trasformazione spirituale alla quale l’uomo è votato per diventare uguale agli dei o un dio lui stesso.

La donna Vergine è una madre accorta, attenta alla cura del focolare domestico ed alla salvaguardia della salute propria e di chi le vive accanto. Pignola e quasi maniacale, freddina negli appetiti e nei sentimenti. Manca di flessibilità, eleganza e socievolezza ma è abitudinaria e possiede il massimo autocontrollo. È una donna molto fedele ed ha pochi amici perché esige da loro il massimo rispetto e deve avere fiducia in loro. Nel rapporto con i figli è attenta, presente, spesso un po’ troppo esigente e apprensiva. Pretende da loro la massima obbedienza. È molto attenta alla loro salute fino ad essere ossessiva con stati d’ansia e insonnia fino a che non riesce a risolvere il problema.

 

♌ IL LEONE

Il giorno 22.07.2020 alle ore 10.37 il Sole è entrato nel segno del Leone.

 

Il segno del Leone è il quinto dello Zodiaco. È un segno Fisso, perché si colloca a metà di una stagione, l’Estate. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno del Leone tra il 20 e il 22 di Luglio. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 17.44 del giorno 22 Agosto 2020 al suo passaggio in Vergine, a fine Estate.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno del Leone ed ha determinate caratteristiche.

Il suo temperamento è quello del dominatore. Grande fiducia in sé stesso che lo rende presuntuoso ma gli permette di ottenere, con una facilità e una semplicità apparenti, ciò che pare complicato o impossibile ad altri. Non ha capacità di adattamento e senso dell’opportunità ma, in compenso, ha una forte volontà, un gusto pronunciato per il potere e un autocontrollo costante. Il suo carattere è franco, leale, orgoglioso, esuberante e allegro. Vive nella consapevolezza delle proprie capacità e le sfrutta. Il suo spirito è volto verso i grandi ideali. E’ un grande accentratore. I suoi sentimenti sono nobili e generosi. Ha una grande necessità di apparire, di sentirsi amato, ammirato ed approvato. Gusto per il lusso, la comodità, il benessere materiale. L’amore per il Leone è vissuto come un sentimento reciproco e fondato su una mutua stima. In genere è molto possessivo, soprattutto se anche la sua Venere è nel Segno, e non lascia alcun margine di manovra all’altro. Se la Venere è nel vicino segno della Vergine l’individuo stabilisce un rapporto intimo con l’impegno e la responsabilità reciproca di una vita in comune di partecipazione alla costruzione di qualcosa di materiale e concreto. La Venere in Cancro porta una tendenza ad una fusione con l’altro, quindi, possessivo non solo a livello materiale ma anche nell’anima. Una Venere in Bilancia o in Gemelli carica i rapporti di grande intesa mentale e intellettuale. Si potrebbe pensare ad una coppia che apre la sua casa alla socializzazione reciproca.

Il soggetto ama vedere le cose in grande e vuole raggiungere obiettivi importanti. Le sue convinzioni sono sempre ben argomentate e riesce a convincere anche gli altri, soprattutto se il suo Mercurio è nel vicino segno della Vergine. Mercurio in Cancro potrebbe fare enfasi sulla sua emotività e l’intuito sarebbe più marcato.

L’aspetto del soggetto Leone è avvolto da una sorta di alone di regalità, indipendente dalla sua costituzione fisica.

E’ un altruista e sarebbe capace di regalare anche l’ultimo euro che ha in tasca senza aspettarsi nulla in cambio. Il suo altruismo attira le persone che lo amano e vivono intorno a lui di luce riflessa. Sanno di poter contare su di lui se necessario, di poter avere dei buoni consigli, ma sanno anche che non gli piace il servilismo perché lo ritiene indegno di un essere umano.

Dal punto di vista professionale è leale e sicuro di sé con il distacco emotivo necessario nell’esaminare le situazioni senza farsi troppo coinvolgere. Nell’ambiente lavorativo diventa il punto di riferimento. Le posizioni in cui eccelle sono quelle che gli permettono di esprimersi al meglio e di raggiungere una posizione elevata mutando situazioni che partono da posizioni negative. Nella carriera sociale o diplomatica, riuscirebbe a emergere in breve tempo perché tutti riconoscerebbero in lui le qualità utili per portare dei benefici ai suoi incarichi.

L’affermazione di sé stesso avviene con l’azione fisica diretta, entusiasmo e grande fiducia in tutto ciò che fa.

 

 

 

Il glifo del segno del Leone raffigura la criniera dell’animale che assegna il nome al segno, simbolo di virilità. Al femminile è il simbolo della coda della leonessa che misura le emozioni feline e dà equilibrio nella corsa durante la caccia.

Nella mitologia greca troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo femminile del segno zodiacale Leone in Artemide.

La dea Artemide è figlia di Zeus e Latona, sorella gemella di Apollo. Lei è una delle dodici grandi divinità del Monte Olimpo, la dea della caccia, armata di arco, che governa le ninfe nel bosco. Simbolo di libertà, di sorellanza e di capacità di centrare i propri progetti, una volta messi a fuoco. Artemide è la personificazione dello spirito femminile indipendente. Donna capace di raggiungere i propri obiettivi senza alcun indugio, con integrità e completezza; molto competitiva ma non vede nelle altre donne delle rivali. Artemide fa parte della categoria delle dee vergini, ma non fu mai rapita e nessuno abusò mai di lei, perché evitava gli uomini e li uccideva se questi osavano guardarla. Tra le sue vittime, Orione, tentò di violentarla ma, Artemide lanciò contro di lui uno scorpione che lo punse uccidendolo. Lo scorpione e Orione furono trasformati, dalla stessa, in costellazioni. Artemide era anche dea protettrice delle partorienti, accorreva in aiuto alle donne quando queste erano in pericolo ed era considerata la protettrice degli animali selvatici. Nelle sue rappresentazioni è sempre vestita con una tunica corta, ha una faretra con le frecce, un arco d’argento ed è sempre in compagnia delle sue ninfe e dei suoi cani.

La donna Leone possiede la stessa forza e determinazione di Artemide. Il suo più grande desiderio è di realizzare sé stessa ed è pronta ad abbattere qualsiasi ostacolo che intralci i suoi obiettivi. Donna energica, mai timida che rifiuta ogni forma di autorità maschile. Questa forma di ribellione si manifesta già nell’ambito della famiglia di origine, reagendo con disobbedienza all’autorità del padre. Fiera e dolce allo stesso tempo, possiede un’energia inesauribile che le permette di occuparsi delle mansioni familiari femminili e portare avanti anche le sue passioni e le sue ambizioni che le consentono di rivestire un ruolo primario nell’ambito lavorativo. Le leonine amano uomini che rivestono cariche di prestigio ma che non entrano in competizione con esse.

Un altro mito del Segno è Eracle o Ercole.

Zeus s’invaghì di Alcmena, moglie di Anfitrione, re di Tirinto e quando questi partì per la guerra contro i Tebani, Zeus prese le sue sembianze e con Alcmena generò Euristeo ed Eracle. Era, moglie di Zeus, per vendicarsi del tradimento, mise due serpenti nella culla di Eracle per ucciderlo, ma il forzuto pargolo strozzò i serpenti con le sole mani. Egli fu istruito nel combattimento, ma uccise, in un eccesso d’ira, il suo maestro. In seguito a ciò, Anfitrione lo mandò sul monte Citerone tra i pastori. Qui, egli compì la sua prima grande impresa, uccidendo un leone che decimava le mandrie. Alla morte di Anfitrione, Euristeo divenne il nuovo re di Tirinto ed Eracle continuò nelle sue imprese, tra cui, la liberazione di Tebe dal tributo annuale di cento buoi imposto dal re d’Orcomeno. Il re Creonte premiò Eracle dandogli in sposa la figlia Megara, con la quale ebbe molti figli; ma Eracle li uccise tutti in un eccesso di pazzia, causata da Era per provocare in lui un’impurità morale che lo avrebbe costretto a sottomettersi ad un’espiazione. Fu così che per volontà della sacerdotessa di Apollo, Pizia, egli dovette andare esule presso il re Euristeo di Tirinto, ne divenne il servo e gli furono imposte dodici prove da affrontare per purificarsi della sua colpa. Le dodici famose fatiche, che Eracle riuscì a portare a termine, ottenendone in premio l’immortalità.

Il temperamento del Leone si avvicina molto all’eroe greco dall’animo nobile ma testardo e tenace. I nativi del segno hanno senso dell’onore, orgoglio, dignità personale e sono molto generosi. Non cercano di prevaricare sugli altri perché, è loro opinione, che il primato non si conquista con la lotta ma dimostrando di essere unici. Sono tolleranti e non arrivano mai allo scontro se non quando qualcuno attenta alla loro posizione di comando o al loro prestigio personale. Egocentrici fino all’esasperazione, possono subire delle frustrazioni e, addirittura, pregiudicare il proprio equilibrio psicologico, se le circostanze non permettono loro di distinguersi dagli altri, suscitando ammirazione in ogni ambito della loro vita o per ogni loro impresa. I nativi del Leone pensano di essere invulnerabili, proprio come Ercole e credono che la loro esistenza non possa, ad un certo punto, finire.  

♋️ IL CANCRO

Il giorno 20.06.2020 alle ore 23.44 il Sole è entrato nel segno del Cancro.

 

Il segno del Cancro è il quarto dello Zodiaco. È un segno Cardinale, perché si colloca a inizio di una stagione, l’Estate. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno del Cancro tra il  20 e il 22 di Giugno. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 10.36 del giorno 22 Luglio 2020 al suo passaggio in Leone, nel pieno dell’Estate.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno del Cancro ed ha determinate caratteristiche.

 

 

Il suo temperamento è, generalmente, passivo, sensitivo e sulla difensiva. Ha un estremo bisogno di tenerezza, di comprensione, di protezione. Rifiuta l’aggressività perché è   incapace di mantenere il sangue freddo in situazione di attacco. La sua natura è contemplativa, impressionabile, capricciosa, dagli umori mutevoli, dall’immaginazione fertile. Il suo carattere è intuitivo, influenzabile, ma tenace e ostinato nelle sue scelte e nei suoi scopi. Il suo spirito è quello del sognatore, creativo, ispirato, nostalgico, angosciato e conservatore. Manca di senso pratico, ma, in compenso è dotato di una dolcezza infantile ricca di fascino. Ha una grande dedizione per la famiglia e ama le proprie comodità e i propri agi.  Psicologicamente, questo segno corrisponde allo stadio della gestazione e al periodo della prima infanzia, con una tendenza alla fissazione di questi stadi che il nativo sogna continuamente di ritrovare o di mantenere. Per il Cancro, l’amore ha sempre qualcosa di fiabesco. Gli altri lo apprezzano per sua riservatezza, che talvolta può essere vista come chiusura verso le novità, i nuovi ambienti e le nuove conoscenze. Sanno di poter trovare in lui una comprensione affettuosa nei momenti difficili. Difficile che compia il primo passo o stenda la mano per primo ma anche questo può essere un pregio perché lascia agli altri la libertà di agire. Presa piena consapevolezza del suo essere ti sta accanto e ti comprende. E’ una persona davvero unica: tenera, affettiva e discreta. Lascia emergere queste qualità insieme con la spinta a dare un rifugio accogliente a chi ne ha bisogno. Rifugio che può essere il sostegno a un amico che non riesce a trovare la necessità La Luna, sua governatrice, crea “lunaticità” oltre misura e sviluppa uno spirito materno. Queste qualità sono utili ovunque, in famiglia e fuori, anche perché quando,   nell’aria c’è bufera, fa lo struzzo e si nasconde nella sabbia uscendone soltanto quando tutto è passato per lenire, con la sua dolcezza, le ferite altrui. Sul lavoro, non fa a gomitate con in colleghi per raggiungere posti di supremazia, anzi, di tira indietro; ciò è dovuto a una certa indolenza di base e a una difficoltà a stabilire dei rapporti. Quando è sotto tensione, il Cancro tende a mettere su perso e a digerire male: è necessario allora fare pasti piccoli e frequenti, in tutta calma. Abbondare quindi con verdure, cereali integrali, pesce e uova, conditi con olio extravergine e aromi, abolendo sughi e intingoli. L’acqua è importantissima, perché c’è spesso tendenza alla ritenzione di liquidi, quindi è utile berne molta fuori pasto e che sia oligominerale. Inoltre, sale e zucchero andrebbero il più possibile ridotti e, quando si riesce, potrebbe essere di giovamento seguire una dieta parzialmente dissociata (non mangiare in stesso pasto grassi e carboidrati).

Nella mitologia greca troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo del Cancro nella storia di Edipo.

Laio, Re di Tebe, informato da un oracolo che il figlio appena nato lo avrebbe, un giorno, ucciso per poi sposare sua moglie Giocasta, se ne sbarazza abbandonandolo sul monte Citerone appeso a un albero per i piedi.

Un pastore lo trovò e lo portò a Polibo, Re di Corinto. Polibo lo chiamò Edipo perché, in greco significa “dai piedi gonfi”, conseguenza dell’esser stato appeso per i piedi.

Divenuto adulto Edipo, si recò dall'Oracolo di Delfi che gli ripeté ciò che era già stato predetto a Laio. Per scongiurare l’omicidio del padre per mano sua, decise di rifugiarsi a Tebe. Per strada incontrò Laio che pretese di avere il diritto di precedenza sulla strada che conduceva alla città. Durante la lite Edipo uccise Laio, ignorando che fosse il suo vero padre, così si avverò la prima parte della profezia.

Giunto alle porte di Tebe incontrò la Sfinge che bloccava il passaggio su una delle strade che portava a Tebe. Per proseguire dovette risolvere un indovinello: “Chi è quell’essere che all’alba cammina con quattro zampe, a mezzogiorno con due e al tramonto con tre?”. Edipo rispose, indovinando: “L’uomo”. La Sfinge sconfitta si gettò da una rupe. Arrivato a Tebe ricevette, come ricompensa per aver liberato la regione dalla Sfinge, Giocasta in sposa.

In seguito, Tebe fu colpita dalla peste. Edipo, interrogando l’oracolo scoprì che, per allontanare l’epidemia, bisognava mandare via dalla città l’assassino di Laio. L’indovino Tiresia, a quel punto, rivelò a Edipo tutta la verità. Per la vergogna Edipo si accecò e Giocasta si tolse la vita.

 La morte di Laio rappresenta l’annullamento del maschile, ponendo enfasi sul femminile, sul senso materno e di protezione verso coloro che i cancerini amano e la difesa della propria prole fino all’abnegazione. Il matrimonio con la madre simboleggia il legame morboso di questi soggetti con la figura materna.

Essi hanno, in genere, buona memoria. Sono condizionati dal passato, dal vissuto in seno alla famiglia di origine. Sono le persone più ricettive, sensibili e pigre dello Zodiaco. Come il granchio, l’animale che rappresenta questo segno, è dotato di guscio, così anche i cancerini creano una specie di barriera tra loro e il mondo esterno e il loro atteggiamento verso gli altri è sempre di difesa e mai di attacco.

♊️ I GEMELLI

Il giorno 20.05.2020 alle ore 15.49 il Sole è entrato nel segno dei Gemelli.

 

Il segno dei Gemelli è il terzo dello Zodiaco. È un segno Mobile, perché si colloca a fine di una stagione, la Primavera. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno dei Gemelli tra il 20 e il 21 di Maggio. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 23.43 del giorno 20 Giugno 2020 al suo passaggio in Cancro ed il trionfo della nuova stagione: l’Estate.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno dei Gemelli ed ha determinate caratteristiche.

Il temperamento è di tipo nervoso, sono persone molto emotive, soggette a irrequietezza mentale che stimola la curiosità e l’intelligenza ma rende dispersivi. Spensieratezza e leggerezza inducono spesso a un comportamento irresponsabile. Gli appartenenti a questo segno hanno la tendenza a giocarsi la vita più che a viverla, a non prendersi sul serio, a vivere come eterni adolescenti. Il loro carattere è molto flessibile, mutevole, adattabile e influenzabile. Il loro spirito è vivace, incostante, critico, talvolta instabile o esitante. Essi hanno il senso dell’umorismo, dell’immediato, dell’attimo fuggente. Psicologicamente, questo segno corrisponde all’integrazione relazionale e sociale nel suo ambiente naturale, che favorisce la ricerca della sua identità. Più di ogni altro, il nativo dei Gemelli ha bisogno dell’attenzione degli altri per sapere chi è. L’amore nei Gemelli appartiene più al dominio del fantastico e dell’immaginario che a quello dell’emozione. Non si abbandona mai completamente ai suoi sentimenti né a quelli che gli altri provano per lui. Considera l’amore una ricerca narcisistica. E’ più abile nei giochi dell’amore che negli impegni affettivi. Con una Venere in Toro si traviserebbe molto la tendenza del segno e potrebbe essere più propenso ad una relazione stabile e disposto a prendersi le sue responsabilità. Con Venere in Cancro la sensibilità e l’emotività sarebbe a fior di pelle e creerebbe un bel contrasto tra la volontà e il cuore. La sua curiosità può creare a volte seri problemi in famiglia. Da adolescente può diventare un problema se non impara a strutturare la sua personalità e acquisire un metodo. Il suo entusiasmo sollecita la curiosità degli altri, stimola le loro percezioni con fantasia e acume. Non contrasta mai nessuno apertamente, ma senza parere li fa ragionare e li porta, poco alla volta, a una maggior consapevolezza sia della loro vera essenza sia della realtà che hanno intorno. Fin dall’inizio della sua vita sociale, cioè fin dai tempi dell’asilo è uno stimolatore intellettuale prima per i suoi compagni di gioco poi per quelli di scuola e infine per gli amici veri e propri. La sua giornata dovrebbe esser di quarantotto ore per farci stare dentro tutto ciò che vorrebbe fare. I Gemelli hanno un tipo di adattamento agli ambienti ed alle persone che definirei camaleontico. La loro duttilità comunicativa contribuisce allo sviluppo intellettuale del suo ambiente sociale, familiare e lavorativo. Visto che Mercurio è il governatore del Sole in Gemelli, la mobilità, la varietà di interessi e la comunicazione sono il filo conduttore del suo modo di operare nel lavoro, che sia esso di tipo intellettuale oppure di tipo manuale. Queste qualità sono da tenere presente nella scelta della professione, per essere in perfetta sintonia con il segno zodiacale. Con l’eclettica intelligenza apporta nuovi impulsi ai metodi lavorativi, vivacità e all’ambiente di lavoro che spinge al rinnovamento e al superamento delle divergenze o delle problematiche. Freddezza e lucidità, anche nei momenti critici, fanno sì che riesca a trovare la soluzione giusta anche al problema più difficile e nulla risulti insuperabile.

Nella mitologia greca troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo dei Gemelli nella storia delle due coppie di gemelli mitologiche: i Diòscusi Castore e Polluce e le due gemelle Elena e Clitennestra.

Zeus prese le sembianze da cigno sedusse Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta. Leda ebbe due coppie di gemelli, due maschi: Castore e Polluce (Diòscuri) e due femmine: Elena e Clitennestra. Due vennero al mondo come figli di Zeus, di natura divina e immortali: Polluce e Elena e gli altri due come figli di Tindaro di natura terrena e mortali: Castore e Clitennestra.

I Diòscuri aiutarono gli dèi nella lotta contro i Giganti e parteciparono al viaggio degli Argonauti, con Giasone, alla ricerca del Vello d’Oro.

Essi erano molto solidali e furono affidati a Mercurio affinché fossero addestrati al combattimento. Quando decisero di prendere moglie, essi rapirono le figlie di Leucippo, però le ragazze erano già state promesse a Ida e Linceo, anch’essi gemelli e cugini dei Diòscuri. Ida e Linceo giurarono vendetta nei confronti di Castore e Polluce. Nel corso della lite Castore fu ucciso da Ida. Polluce inferocito dal dolore per la perdita del fratello, inseguì i due e raggiuntoli uccise Linceo, mentre Ida fu incenerito con un fulmine da Zeus, per difendere il figlio. Polluce, in conseguenza della perdita del fratello, che amava, chiese a Zeus di togliergli il dono dell’immortalità per stare con il fratello. Zeus gli diede la possibilità di vivere per una metà dell’anno con Castore sull’Olimpo, e per l’altra metà con Castore negli Inferi.

I Diòscuri rflettono il carattere di questo segno zodiacale: i gemelli vivono tra due mondi. Vulnerabili e terreni ma, nel contempo, inattaccabili e divini. Rifiutano l’idea della morte e cercano di realizzare, in vita, qualcosa per cui essi non possono essere dimenticati e, dopo la morte fisica, vivere nel cuore e nello spirito degli uomini. Giocano con la vita come se fosse eterna. Possiedono una personalità “multipla”. Essi sono volubili e difficili da capire. Sono amabili ma non ci si può fidare di loro. Sono dinamici e mantengono, in qualunque attività, un ritmo irrefrenabile. Possiamo definirli gli “eterni adolescenti dello Zodiaco”: si affermano con atteggiamenti di sfida, sono esibizionisti e vanitosi.

Una delle sorelle gemelle, Elena, era di una bellezza fatale e fu il motivo che scatenò la guerra di Troia.

La storia del conflitto, durato dieci anni, cominciò quando la dea Eris (Discordia), non fu invitata a una serata in cui erano presenti tutti gli altri dèi. Eris si vendicò gettando nel mezzo della festa una mela d’oro, su cui scrisse: “Per la più bella”. Le tre dèe Era, Atena e Afrodite incaricarono il principe troiano Paride di scegliere. Le dèe provarono a corromperlo con dei doni: Atena gli offrì la saggezza, Era la salute e il potere e Afrodite l’amore di Elena di Troia che era la più bella donna del mondo. Paride assegnò la mela d’oro ad Afrodite e salpò per la Grecia, dove fu accolto da Menelao e dalla sua sposa Elena (il premio che Afrodite aveva destinato a Paride). Elena cadde sotto l’influsso della dea dell’amore e fuggì con Paride a Troia.

Menelao, non riuscendo a ottenere con diplomazia la restituzione della moglie, dichiarò guerra contro Troia. Elena rimase sedute al telaio, nel palazzo di Troia, a tessere su una tela la sua triste storia, mentre Paride e Menelao decidevano di affrontarsi in uno scontro diretto tra i due eserciti al quale Elena avrebbe assistito.

I greci uscirono vittoriosi, ma Afrodite aiutò Paride a sfuggire alla furia di Menelao avvolgendolo in una nuvola e portandolo al sicuro nella stanza di Elena. Dopo la caduta di Troia, Menelao perdonò la sua sposa e insieme ritornarono in Grecia. Giunti a Sparta ripresero possesso del regno.

La donna Gemelli ha un carattere controverso. E’ curiosa, provocatrice, calcolatrice, ironica e simpatica. Riesce a raggiungere ottimi traguardi attraverso stratagemmi ma, può creare grossi problemi o veri e propri disastri, intorno a sé. Ha una personalità doppia: aggressiva e seducente secondo la situazione da affrontare o delle persone che si trova intorno. E’ soggetta a sbalzi d’umore, a volte entusiasta e a volte triste. E’ una donna molto energica, anche se apparentemente fragile. Attiva, agitata, nervosa, si sovraccarica facendo mille cose e in breve tempo, fino al completo esaurimento ma, svolge i suoi compiti in modo superficiale, con distrazione e trascurando i particolari. Il partner ideale per la donna Gemelli è un uomo brillante e versatile che accetti la sua natura libera e indipendente.

IL     T O R O


Il giorno 19.04.2020 alle ore 16.45 il Sole è entrato nel segno del Toro.

 

Il segno del Toro è il secondo dello Zodiaco. È un segno Fisso, perché si colloca a metà di una stagione, la Primavera. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno del Toro tra il 19 e il 20 di Aprile. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 15.48 del giorno 20 Maggio 2020 al suo passaggio in Gemelli.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno del Toro ed ha determinate caratteristiche.

Temperamento calmo, stabile e pacifico. Apprezza poco le novità e a ciò che non conosce, preferisce sempre quello che gli è familiare. Diffida di tutto quello che è contro natura o comunque inspiegabile razionalmente. Il Toro ha un gusto particolare per la concretezza e per tutto ciò che è materiale. Pratico e costruttivo, ha una volontà paziente e ostinata nell’acquisire tutto quanto è necessario al suo benessere. Aspira alla normalità, alla semplicità, alle comodità, tanto da diventare, a volte, fin troppo selettivo pur di ottenerle. Spirito testardo, razionale e metodico. Psicologicamente, al Toro corrisponde un bisogno di potere su ciò che lo circonda, dal quale cerca di trarre vantaggi anche se questo comporta sforzi incredibili. Non ha molte ambizioni, ma il bisogno di avere, di gioire della vita materiale, l’attaccamento ai beni e ai piaceri terreni possono rendere i nati sotto questo segno molto determinati nella volontà di realizzare i propri desideri. Con Mercurio in Ariete il loro modo di esprimersi può risultare impulsivo e l’espressione più entusiastica. In amore, il Toro si infiamma facilmente e ha una grande sensualità che spesso si concretizza in un’unione stabile caratterizzata dalla più quieta normalità e dalla garanzia di lunga durata. Con Venere in Pesci il livello di sensibilità verso il partner è più evidente. Con Venere in Ariete si infiamma più ardentemente. Con Venere in Gemelli è molto più socievole.  Sanno mantenere la calma anche quando è facile perderla. Anche se diversi essi finiscono per considerare il proprio partner un loro patrimonio spirituale che li aiuta ad affrontare la vita. Amano molto la casa e la rendono sempre più confortevole e diventa anche per loro il bene-rifugio.  La loro serietà e la loro pacatezza fanno di loro amici ambiti per le persone che assomigliano loro o che desiderano assomigliare loro. Le prime sanno di essere comprese e quindi si lasciano andare a confidenze anche molto intime; le seconde, che ammirano ciò che essi sono e che loro non riescono ad essere cercano di avere il loro aiuto e il loro consiglio per riuscire a realizzarsi. Non li deludono mai, ma ciò non significa che essi debbano essere una specie di asettico guru perché, anzi, è proprio con gli amici che possono palesare la loro natura sensuale. A casa loro, per esempio, in genere non mancano vini di qualità, cibi quasi afrodisiaci e un ambiente assai confortevole con quadri, fiori, piante e musica di sottofondo, qualora non siano loro stessi ottimi musicisti. Preferiscono invitare piuttosto che essere invitati e possono dare l’impressione di persone poco comunicative, se non addirittura scostanti ma la loro casa è il loro regno, dove danno il meglio di loro e dove ogni amico sa di poter ricevere le loro attenzioni, sempre che non diventi invadente o arrivi senza preavviso. Nella professione si realizzano al meglio. Sono grandi lavoratori, intraprendenti e curiosi. Questa combinazione li rende consapevoli di possedere doti molto più numerose di quelle che considerano come base della tua vita e cioè la costanza, il senso di responsabilità, la resistenza alla fatica e la grande capacità lavorativa. In genere posseggono una vena artistica, soprattutto se hanno anche la Venere nel segno, con ogni probabilità scopriranno in loro di saper cantare o suonare uno strumento oppure, scolpire il legno o modellare la creta o scattare fotografie in mezzo alla natura, evitando di essere superficiali.  

Nella mitologia greca troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo del Toro nella storia di Minosse e il Minotauro.

Zeus attratto dalla pudica Europa, discendente della ninfa IO, prende le sembianze di un toro bianco per sedurre la ragazza e la fa salire sul suo dorso. Dalla loro unione nasce un figlio, Minosse, che con la moglie Pasifae regna sull’isola di Creta. Minosse, per dimostrare ai propri sudditi che godeva di particolari privilegi presso gli dèi dell’Olimpo, chiese un giorno a Nettuno, di far emergere dal mare il più bell’esemplare di toro esistente al mondo. Minosse promise, in cambio, di sacrificare l’animale al dio stesso ma, ingannò Nettuno immolando un altro toro. Nettuno si accorse dell’inganno e si vendicò facendo innamorare Pasifae del toro venuto dal mare. Dalla loro unione nacque una creatura orrenda, dalla testa di toro e dal corpo di uomo, il Minotauro, chiamato anche Asterio, che fu rinchiuso nel labirinto costruito da Dedalo e nutrito con giovani e fanciulle, una volta l’anno. Il mostro fu ucciso dall’eroe Teseo, per mettere fine ai sacrifici dei giovanetti.

Il Minotauro simboleggia la bramosia sfrenata per il cibo. Come il Minotauro, il soggetto Toro deve uscire dal labirinto costruito dal suo bisogno di venerazione. Sia in amore, sia nell’ambito professionale non accetta mai un’offerta perché sembra importante o allettante. Crede che tutto ciò che si conquista facilmente, altrettanto facilmente si perde. Egli non prova soddisfazione nell’ottenere ciò che desidera, bensì, è appagato se si sente desiderato. Tra gli amici deve essere il leader. Sul lavoro, si guadagna spesso la simpatia del capo. Tenta sempre di ottenere l’interesse degli altri, con l’unico scopo di alimentare la sua autostima. La sua ossessione è di far innamorare qualcuno di lui ed ha il terrore di non essere accettato, quindi, non fa mai il primo passo e raramente esprime le sue intenzioni per paura di ricevere un rifiuto. Egli cerca di possedere le persone come fossero beni materiali, in modo che possano riflettergli un’immagine di valore.

Il fisico del soggetto Toro personifica la perfezione, generalmente è una vera bellezza.

I tori, nella mitologia, rappresentavano il desiderio. Non a caso Zeus assunse le sembianze taurine per mettere in atto il ratto di Europa.

♈️ARIETE

Il giorno 20.03.2020 alle ore 4.50 il Sole è entrato nel segno dell’Ariete.

 

Il segno dell’Ariete è il primo dello Zodiaco. È un segno Cardinale, perché si colloca all’inizio di una stagione, inizia la Primavera. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno dell’Ariete tra il 20 e il 21 di Marzo. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 16.44 del giorno 19 Aprile 2020 al suo passaggio in Toro.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno dell’Ariete ed ha determinate caratteristiche.

 

Temperamento istintivo ed energico. Il suo entusiasmo non è frenato da precauzioni e non si preoccupa dei rischi in cui incorre o degli ostacoli che può trovare sulla sua strada. La sua voglia di riuscire e di soddisfare immediatamente i suoi desideri supera l’istinto di conservazione. Il bisogno costante di azione e di uno scopo da raggiungere lo rende impaziente e un po’ ansioso difronte agli ostacoli.

L’amore, per l’Ariete, è il tipico colpo di fulmine, sublima l’oggetto dei suoi cechi desideri. Rapido nell’intrecciare un rapporto ed altrettanto veloce nel troncarlo. Idee e iniziative non gli mancano ed è un po’ difficile da seguire se il partner non è troppo attivo. Per coltivare rapporti equilibrati e duraturi deve dare più importanza alle sfumature e rispettare il punto di vista degli altri, poiché, non sempre chi la pensa diversamente ha torto. Manca di prudenza e prende facilmente degli abbagli; per ingenuità gli capita anche di diventare strumento delle altrui manovre, e, a volte, di reagire senza riflettere. E’ sempre molto generoso e disponibile ad aiutare i suoi amici. Con Venere in Acquario si aggiunge un carattere anticonvenzionale al rapporto ma poco si addice al segno dell’Ariete che appare più freddo ed indifferente. La Venere in Pesci dona più sensibilità e il soggetto appare molto più compassionevole ed empatico. Con la Venere in Toro il soggetto potrebbe essere molto più possessivo con il partner e più avaro nei sentimenti, meno espansivo.

Nel lavoro ama mettere la sua personalissima impronta. Non gli si addicono lavori ripetitivi e subordinati, come non ama fare i lavori di tipo casalingo. Gli hobby devono servire a dare sfogo alle sue inesauribili energie e alla sua combattiva creatività. Il soggetto Ariete ha bisogno di spazio, libertà di azione e di movimento, altrimenti non rende. In ogni ruolo deve avere la possibilità di sviluppare le sue capacità di comando. I lavori che gli sono più congeniali sono: il chirurgo, il dentista o il macellaio. Potrebbe anche essere un buon politico, di quelli che presentano proposte di legge su proposte di legge, dandosi molto da fare perché vengano approvate. Ma non escluderei la guida turistica, il maestro di sci, l’ingegnere progettista e il meccanico specializzato. Per natura l’Ariete è un pioniere, quindi anche nel ruolo di ricercatore aerospaziale o archeologo potrebbe dare il meglio di sé. Con grande entusiasmo, grinta e spirito di iniziativa, anche la professione di avvocato fa al caso suo. Con Mercurio in Pesci potrebbe essere eccessivamente emotivo e avere qualche difficoltà di coordinamento del pensiero con la parola. Più prudente e paziente potrebbe essere un Ariete con il Mercurio in Toro.

Nella mitologia greca troviamo la simbologia concernente, il significato archetipo dell’Ariete nella storia di Giasone e del Vello d’oro.

Giasone, figlio di Esone, Re di Tessaglia, fu nascosto e allevato dal centauro Chirone quando Pelia s’impossessò del trono del padre ma, divenuto adulto, reclamò il trono. Pelia gli promise il trono ma, prima avrebbe dovuto riportare il Vello d’oro di Eete, re di Colchide. Il Vello d’Oro apparteneva a un animale sacro origine di una maledizione che pesava sul suo popolo. Pelia sperava nella morte dell’eroe durante l’impresa. Giasone salpò con la nave Argo e con gli Argonauti. Trovò il Vello d’Oro con l’aiuto di Atena e di Afrodite che fecero innamorare Medea, figlia di Eete, dell’eroe. La giovane, con i suoi poteri magici, aiutò Giasone a impossessarsi del Vello. Fuggirono insieme, inseguiti dal padre di Medea. Giasone sposò Medea in modo che potesse andare via con lui. In Tessaglia, il Vello fu appeso sul tempio di Zeus. Per vendetta Pelia uccise il fratello di Giasone e Medea, ricorrendo alla stregoneria, convinse le figlie di Pelia a uccidere il padre.

Giasone diede il trono al figlio di Pelia e ritornò a Corinto. Dopo dieci anni tradì Medea e sposò Creusa, figlia di Creonte. Medea uccise la promessa sposa e assassinò i figli avuti da Giasone dicendo: ”Perché ho odiato te più di quanto abbia amato loro”. Fuggì ad Atene, dove sposò Egeo, padre di Teseo. Giasone morì quando gli cadde addosso parte della nave Argo.

La morale è di non tradire gli affetti (Medea) e ascoltare la propria coscienza perché, per raggiungere i propri obiettivi non è sufficiente la grinta.

Il coraggio e le virtù guerriere di Giasone s’identificano con quelle del segno dell’Ariete. Affermazione di sé ottenuta con ogni mezzo, che può portare anche all’autodistruzione a causa di un’ignorata valutazione del rischio. Essi agiscono senza meditare. Rendono concreto ciò che progettano con passione e pur di raggiungere i loro obiettivi si consumano. Sopportano la fatica estrema fino all’abnegazione. Se essi vogliono conservare un equilibrio in totale armonia, devono passare attraverso il sacrificio (Medea che uccide l’amata di Giasone e i suoi figli).

♓️ PESCI


 

Il giorno 19.02.2020 alle ore 5.57 il Sole entrerà nel segno dei Pesci.

 

Il segno dei Pesci è il dodicesimo dello Zodiaco. È un segno Mobile, perché si colloca alla fine di una stagione, si esaurisce quella invernale. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno dei Pesci tra il 19 e il 20 di febbraio. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 4.49 del giorno 20 marzo 2020 al suo passaggio in Ariete.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno dei Pesci ed ha determinate caratteristiche.

Temperamento emotivo, un po’ ansioso, senza certezze, ma pieno di risorse insospettate che possono renderlo incrollabile. Dal punto di vista psicologico risulta essere molto ricettivo con grande capacità di adattamento alle più diverse circostanze e percepisce gli stati d’animo e i sentimenti delle persone che entrano in contatto con loro. Potrebbero avere aspirazioni spirituali o mistiche latenti che vengono attivate nel corso della loro esistenza da determinati transiti. L’immaginazione creativa è molto ricca, sono in grado di astrarsi completamente dalla realtà materiale. In genere sono appassionati d’arte e di poesia.

Il tipico Pesci va spronato ad agire perché un po’ pigro, ma a volte non è solo pigrizia ma anche tendenza a drammatizzare per dispiaceri o conflitti che non riesce a metabolizzare. Ha la tendenza ad inseguire sogni impossibili e a rimanere deluso quando non riesce a realizzare le sue fantasie inesistenti.

La sua personalità è cangiante: secondo le situazioni è deciso o incerto, idealista o concreto e diffidente. Timido e riservato, non ama farsi notare. Su di lui si può contare illimitatamente per la sua disponibilità.

Con un Mercurio in Acquario i suoi pensieri potrebbero essere influenzati da ideali astratti ed i pensieri sembrare cose reali. Con Mercurio in Ariete l’entusiasmo e l’impulsività sono esasperati.

In amore, il nativo dei Pesci aspira ad una completa fusione carnale e spirituale. Viene travolto da passione improvvisa e fatale, quasi surreale e comunque molto distante dalla realtà. Amare un Pesci può essere esaltante e struggente, finché il rapporto resta privo di incombenze pratiche. Si possono avere tante gratificazioni sentimentali, erotiche e spirituali ma mancano di concretezza.

Sarebbe un partner tollerante, comprensivo e protettivo, ma apprensivo e poco coerente.

È adorabile, anche se sfuggente e misterioso, difatti non rivela molto di sé.

Con Venere in Capricorno potrebbe essere un po’ più concreto e responsabile nell’impegno preso con il partner. Con Venere in Acquario cercherà un partner che soddisfi il suo bisogno di comunicazione non solo verbale ma anche mentale. Con Venere in Ariete vince la sua timidezza e riservatezza e diventa più espansivo, meno sentimentale e più audace. Con Venere in Toro la vena artistica e poetica viene esaltata e messa in pratica nella cura del Nido d’Amore, realizzando tutto ciò che ha sempre sognato.

Nella mitologia troviamo il significato archetipo del Segno dei Pesci nella leggenda di Nettuno, dio del Mare, pianeta dominante, insieme a Giove, del Segno dei Pesci.

Nettuno soleva, spesso, trasformarsi in animale durante le sue imprese, ciò richiama la capacità dei soggetti nati in questo segno di adattarsi ad ogni situazione. Il dio si vantava di aver creato i cavalli e istituito la corsa dei cocchi, altro richiamo all’istinto ed alla vitalità che caratterizzano il segno.

L’oceano è simbolico per il Segno dei Pesci, infatti, come per esso, contemplando la superficie dell’oceano, non si riescono ad immaginare le innumerevoli correnti che lo attraversano, né le infinite varietà delle forme di vita che lo popolano. Difatti il segno dei Pesci è la generosità senza limiti, l’apertura totale verso gli altri, la fusione con gli altri eliminando totalmente tutto ciò che separa.

♒️ L'ACQUARIO

Il giorno 20.01.2020 alle ore 15.55 il Sole è entrato nel segno dell’Acquario.

 

L’acquario è l’undicesimo segno dello Zodiaco. È un segno Fisso, perché si colloca a metà di una stagione, quella invernale. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno dell’Acquario tra il 19 di gennaio ed il 20 di febbraio. Quest’anno vi rimarrà fino alle ore 5.56 del giorno 19 febbraio 2020 al suo passaggio in Pesci.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno dell’Acquario ed ha determinate caratteristiche.

 

Il temperamento dell’Acquario è impulsivo, nervoso, dinamico, con ottimi riflessi. Ha grande capacità di adattamento e sa cogliere al volo le opportunità. Ama le novità e l'avventura, vuole sempre essere originale, utilizza le tecniche moderne, e segue le correnti ideologiche progressiste. Carattere indipendente, tollerante e altruista, fraterno, ma anche instabile e indomabile, talvolta indisciplinato e ribelle. Anticonformista, indulgente verso sé stesso come verso gli altri, il nativo dell’Acquario ha bisogno di sentirsi solidale con gli altri, di collaborare, di mantenere relazioni amichevoli, che, a volte nascondono la difficoltà ad amare o compensano un’assenza di sentimenti esclusivi e costanti.

Con lui ci si deve confrontare su tutto, proporre e mai imporre, per fare diventare la convivenza costruttiva e stimolante.

L'amicizia per l'Acquario è il sentimento più importante della sua vita ed è molto gratificante. Merita la fiducia dei suoi amici per la sua obiettività di giudizio e l’assoluta limpidezza delle sue critiche preziose. Con i suoi amici condivide passioni e interessi, e coinvolge loro nelle sue attività che forniscono materia di ricerca, approfondimento e discussione. Ma appena sente minacciata la propria libertà, per l’impegno richiesto, appare, a volte, distante e sfuggente.

In amore, finché si rimane sul piano dell’amicizia, della complicità e del gioco della seduzione tutto va per il meglio, ma quando si profila qualche progetto di condivisione concreto, va in allarme, soprattutto se i piani del partner non collimavano con i suoi ideali anticonformisti e la sua immagine di coppia aperta. È necessario evitare ogni appiattimento nella routine, garantendogli ampi spazi personali, per far funzionare il rapporto. Con una Venere in Sagittario in amore potrebbero essere molto vivaci e entusiasti. Con una Venere in Capricorno, l’affettività è più fisica, meno sensuale. Con una Venere in Pesci l’emotività è a fior di pelle e l’uno si fonde nell’altra senza troppa paura di perdere la propria preziosa libertà.

Sono dei genitori molto liberali, non interferiscono mai troppo e non controllano i propri pargoli. In famiglia c’è libertà di dialogo, rispetto e fiducia reciproca.

Esercita un certo ascendente sugli altri per la sua ampiezza di vedute e originalità ed è sempre un passo avanti agli altri per le sue intuizioni sul futuro. Frequenta le persone più disparate per età, etnia, cultura, stile di vita.

Non devono trarre in inganno la sua limpidezza e semplicità: è una personalità molto complessa che vede il mondo come è e si sforza di trasformarlo in quello che dovrebbe essere. La sua libertà, impensabile per altri, deriva dalla sua capacità di distacco emotivo e l’assenza di riserve mentali. Ciò che ama di più sono le sue idee, libere da condizionamenti, poiché è troppo scettico per lasciarsi influenzare da falsi maestri e false mode.

Con un Mercurio in Capricorno potrebbe essere più pragmatico, tradizionalista, paziente e prudente. Con un Mercurio in Pesci più sensibile ed emotivo con intuizioni geniali.

 

Nella mitologia troviamo il significato archetipo del Segno dell’Acquario nella leggenda di Deucalione e Pirra con il diluvio universale nella versione greca.

 

Zeus irritato dall’arroganza umana decise di distruggerla con un diluvio. Prometeo, padre di Deucalione, re di Tassaglia, consigliò al figlio di costrursi una barca (versione greca della biblica arca di Noè) per salvarsi e portare in salvo anche la moglie Pirra.

La Grecia fu sommersa ma Deucalione e Pirra si salvarono approdando sul monte Parnaso. Passato il diluvio i due si chiesero come ripopolare la Terra e si rivolsero all’Oracolo. Pirra dovette, con il capo velato e l’aiuto del compagno, raccogliere e gettarsi dietro le spalle le “ossa della grande genitrice” e cioè le pietre della Terra. Con questo gesto la Terra si ripopolò e Deucalione fu il capostipite della nuova generazione.

Simbolicamente è l’acqua che cambia il corso delle cose e crea un nuovo inizio seminando il germe per il rovesciamento che libererà l’uomo dalle determinazioni. Il gettare pietre dietro alle spalle indica il rovesciamento paradossale e relativo del fare un mezzo giro restando al nostro posto; il nostro viso è dietro la nostra testa, senza peraltro che niente sia cambiato. Tutto ciò sintetizza il carattere di questo segno zodiacale.

                                                                                                                CAPRICORNO

Il giorno 22/12/2019 alle ore 05.19 il Sole è entrato nel Segno del Capricorno.

Il Capricorno è il decimo segno dello Zodiaco. E’ un segno Cardinale, perché si colloca ad inizio di una stagione, quella invernale. A seconda degli anni il Sole entra nel Segno del Capricorno tra il 20 ed il 22 di Dicembre. Quest’anno vi rimarrà fino alle 15.54 del giorno 20 Gennaio 2020 al suo passaggio in Acquario.

Chi nasce in questo arco temporale appartiene al segno del Capricorno ed ha determinate caratteristiche.

A questo punto è necessaria una premessa, poiché di solito, su molti almanacchi ci si limita ad elencare pregi e virtù di un segno zodiacale e, molte persone, dopo aver letto, non si identificano nella classifica esposta.

 Il Sole in un oroscopo rappresenta il nostro Ego (Io Cosciente) e il segno zodiacale indica la nostra meta nella vita. Durante lo svolgimento della nostra vita, attraverso le esperienze, riusciamo a capire chi siamo e cosa vogliamo. Le caratteristiche che, di seguito, esaminerò derivano dalla posizione del Sole. Ovviamente, come capirete, seguendo la sezione “Curiosità” di questo sito, il Sole è solo uno dei due Luminari insieme alla Luna. Analizzando tutto l’insieme del tema natale (rappresentazione bidimensionale del cielo al momento della nascita) è possibile avere riscontro sul profilo psicologico e sulle caratteristiche fisiche del soggetto.

I soggetti nati sotto il segno del Capricorno, essendo un segno zodiacale invernale, avranno un temperamento piuttosto freddo, nulla li colpisce o li eccita più di tanto. La vitalità è limitata. Sono soggetti diffidenti, pianificano tutto e hanno uno spiccato senso del dovere. Il loro sistema immunitario è ottimo. Il loro carattere è, in genere, introverso, ma, siccome chi nasce nel segno del Capricorno potrebbe avere un Mercurio o una Venere in altro segno zodiacale potremmo avere delle varianti. Se, sia Mercurio che Venere, sono in Capricorno, l’introversione è più accentuata. Sono sempre piuttosto pessimisti, egocentrici, misantropi o impermeabili ai sentimenti e ai bisogni altrui. Per loro la prudenza non è mai troppa. Anche in amore non sono molto espansivi soprattutto se anche la Venere è nel segno; per contro sono dei partner sinceri e costanti. Fare amicizia con loro non è facile, è necessario rispettare la loro riservatezza e l’affiatamento ha tempi molto lunghi. Nei rapporti con gli altri sanno essere leali, discreti, fedeli ma è difficile trovare in loro un appoggio morale. Non sono molto generosi ma è più facile che possano dare un appoggio materiale. In genere, non hanno molti amici e i rapporti sentimentali sono molto difficili. Il Capricorno tende a risolvere tutto da solo e conta solo sulle proprie forze, un po’ per diffidenza e un po’ per non trovarsi nell'obbligo di dover ricambiare.

 Il raggiungimento dei propri obiettivi è di fondamentale importanza per il Capricorno. L’obiettivo per loro deriva sempre da un bisogno pratico e materiale. Attraverso il lavoro si ricaricano e nutrono loro stessi. Se Mercurio è in Sagittario potrebbero essere un po’ più impulsivi. Se Mercurio è in Acquario potrebbero essere un po’ meno egocentrici e impegnati in ideali sociali.

L’affettività può essere variabile in base alla posizione di Venere. Con Venere in Pesci o Scorpione saranno molto più sensibili alle sensazioni del partner. Con Venere in Sagittario metteranno molto più entusiasmo nel rapporto. Con Venere in Acquario saranno molto socievoli e più attratti dalla mente del partner; il rapporto potrebbe basarsi più sulla comunicazione verbale e meno sul piano pratico.

Il Capricorno è l’”anacronismo” dello Zodiaco, pur vivendo perfettamente integrato nei tempi, detesta tutte le novità o le mode.

L’apparenza è sempre quella di una persona ordinata e educata ma mai snob. Incute sempre un po’ di timore e di soggezione. Il suo abbigliamento è quasi sempre classico e tradizionale, un po’ vintage ma molto elegante, spicca tra la folla.

E’ estremamente saggio, assennato e autosufficiente, e per questo si gode la vita.

L’ambizione è molto forte: per raggiungere il massimo sono disposti a ogni sacrificio, a ogni rinuncia. Sono macchine da lavoro e hanno la tendenza ad accentrare tutto su di loro, escludendo qualsiasi collaborazione. Essi sono spietati con loro stessi ma pretendono altrettanto dal prossimo ed è difficile che comprendano le difficoltà o le debolezze di chi sta accanto a loro o di chi lavora con loro.

Nella mitologia troviamo il significato archetipo dei segni Zodiacali.

Quello del Capricorno è legato alla figura di Saturno e Amaltea.

Amaltea era una bellissima capra, molto giovane e, quindi, agile e scattante. Viveva a Creta. Non era figlia di nessuno, veniva dall'infinito e aveva il dono dell’eterna giovinezza. La sua bellezza era abbagliante e aveva degli occhi molto profondi. Il suo mito è legato a quello di Saturno. Toccò a lei nutrire Giove figlio di Saturno e Rea. Da qui deriva il suo nome, Amaltea, che significa “la nutrice” o “l’allevatrice”. Dalle sue mammelle sgorgava il latte della vita e possedeva qualità così straordinarie quali nessun latte di femmina, anche umana, ha mai avuto o avrà mai. Saturno evira il padre Urano per spodestarlo e, in seguito, mangia i propri figli, ingoiandoli vivi, per paura di essere spodestato a sua volta da loro. Dopo averne ingoiati cinque, la moglie Rea rimase incinta del sesto. Questa volta, al momento di partorire, si rifugiò in una caverna del più alto monte di Creta e qui incontrò Amaltea che di quella caverna aveva fatto il suo rifugio e la sua reggia. Partorì e affidò la creaturina ad Amaltea. Torna da Saturno e compie il suo inganno, dandogli da ingoiare una pietra abilmente avvolta in panni. Amaltea fu felice: non era più sola. Amò quel bimbo di un amore così intenso che poté dirsi da tutti che mai nessun pargolo al mondo era stato tanto amato in passato, né mai lo sarebbe stato in futuro. Quando Saturno scoprì l’inganno di Rea con un colpo di falce, menato a casaccio, fece sbattere Amaltea contro un albero spezzandole, quasi alla radice, una delle sue corna risplendenti. Amaltea raccolse il corno spezzato, lo rovesciò, lo riempì di fiori e di frutta e lo donò al grande Giove. Fu la cornucopia che arrecava abbondanza, ricchezza e fortuna ai mortali. Amaltea si sentiva molto a disagio con il suo corno spezzato e aveva perso ogni interesse per la vita. Giove la pose nell'universo dei cieli perché illuminasse e abbagliasse l’intero creato con lo splendore adamantino della sua bellezza, della sua spiritualità, della sua armonia e delle sue virtù. Divenne la costellazione del Capricorno.

Questi due personaggi mitologici rappresentano i caratteri fondamentali del segno del Capricorno, evidenziando, con Saturno, la loro durezza e la loro severità. La Capra Amaltea rappresenta lo spirito di sacrificio, di rinuncia e la delusione fortissima che quasi li annienta quando le energie spese non portano a risultati soddisfacenti.